Ai tempi dei romani a Firenze esisteva un solo ponte. Esso era posto nei pressi dell'attuale Ponte Vecchio. La città di quei tempi non necessitava di altri attraversamenti del fiume Arno, in quanto le sue dimensioni venivano soddisfatte solo da quel ponte. Con l'espandersi della città la necessità di altri attraversamenti aumentò, soprattutto per il fatto che crescendo richiedeva un'espansione al di fuori delle mura romane. Così si rese necessaria la così detta "chiusura dei borghi", ossia la costruzione di una nuova cinta muraria che fu ultimata verso a fine del XII secolo. Da qui parte l'edificazione di due nuovi ponti, gli attuali Ponte alla Carraia e Ponte alle Grazie anticamente chiamato Ponte Rubaconte (dal nome del podestà Rubaconte da Mandello sotto il cui governo fu costruito).
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